In occasione della fiera di ottobre 2018 di Bagnoli di Sopra (PD) ho allestito un lavoro estremamente personale e giocoso.

Grazie al coinvolgimento e al sostegno dell’associazione Kaleidoscopio del paese ho creato un lavoro sull’infanzia, proprio nel luogo in cui ho trascorso i miei primi otto anni di vita. Una esperienza potente e suggestiva.

 

 

Attraverso questa speciale opportunità ho cercato di rievocare l’infanzia sia letterariemente che materialmente. Ho pensato di riprendere gli hula hoop già usati in passato con il progetto Infantilismi e sviluppare ulteriormente l’idea. Questo oggetto e simbolo dell’infanzia mi è sembrato perfetto per collocarci dentro una poesia, un po’ come fosse un oblò; al contempo, la possibilità di sospenderne una quantità notevole mi ha evocato un senso di leggerezza, di spensieratezza, proprio come quella fase di vita che mi sono ritrovato a rimaneggiare in questo caso.

 

 

 

 

Non solo, l’idea di fondo è stata quella di creare una sorta di galleria, un tunnel attraversabile che permettesse di viaggiare e ritornare a quel tempo, apparentemente così lontano, ma anche così vicino.
Attraversando la galleria si potevano leggevare le 13 poesie scelte per questo viaggio onirico, le quali erano collocate dentro questi speciali oblò fluttuanti e in costante oscillazione. 13 poesie perché ho pensato che proprio a questa età si inizi ad abbandonare il sapore dell’infanzia, pertanto ho fatto una piccola cernita tra vari testi che avevo a disposizione. Al contempo il mio omaggio è stato inserirne anche una in dialetto, calandomi pienamente nello spirito del posto.

 

 

 

 

 

La documentazione dell’evento è abbastanza ampia. Ci sta una piccola clip, una galleria fotografica e infine un altro video con un intervento al teatro Goldoni, successivo alla Fiera e in apertura allo spettacolo ”Mentre tutto scorre”, al quale ho avuto il piacere e l’onore di seguirne l’evoluzione.

Una esperienza immersiva, un recupero di un mondo perduto e il ritrovo di tante persone che avevo perso di vista da decenni.
Perché la Poesia è un cerchio che si chiude.

 

 

 

Piccolo viaggio onirico a seguire:

 

 

E la galleria fotografica:

 

 

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