Il progetto comprende performance di varia natura divise tra l’improvvisazione, la body art, la scrittura e il reading poetico.

 

1′ tassello

Dottor Masiero e Mister Ma Rea

Il giorno in cui mi sono laureato (20 marzo 2015) è stato un’ottima occasione per creare un evento che riunisse le mie due identità: privata e artistica, il Dottor Masiero e Mister Ma Rea. L’occasione era perfetta: mescolare le carte ridimensionando l’evento accademico e mettendo in primo piano l’artista, ovvero la mia nuova identità. Prima agivo solo attraverso l’anonimato, seppur alla luce del sole, ma la performance è stata un’ottima occasione per uscire definitivamente allo scoperto e, da quel momento, mettermi in gioco in modo diverso.

L’anonimato conservato fino al giorno prima è svanito grazie all’azione simbolica dellle persone conosciute (e non) che mi hanno ricoperto di poesie adesive lungo le strade di Ferrara ”individuando” e portando allo scoperto il poeta anonimo che si celava.

L’azione è un riconoscimento del mio habitus poetico – artistico coinciso con il giorno della discussione della tesi di laurea ”Via dalla Street art: Poesia di strada” del 20 marzo 2015 a Ferrara. Con tale evento ho deciso di uscire allo scoperto e rivelare così la mia identità. Un evento spartiacque con una forte valenza rituale che rimanda alla Body art di vari artisti, in primis Kim Jones e il suo ”Mud man”.

Concretamente, uscito dalla discussione e dalla proclamazione, mi sono palesato all’ingresso del Dipartimento con un grande secchio pieno zeppo di poesie adesive. Girando per strada e dentro i locali incontrati chiedevo alle persone di attaccarmi queste poesie addosso. Chi lo faceva riceveva in regalo una busta con alcuni oggetti erranti all’interno. La pratica è andata avanti finche non ero pieno in tutto il corpo e alla fine c’è stato il lancio del secchio, come si fa con il bouquet ai matrimoni. Francesco Sartori (Poeta di strada con il progetto “Attimi nel fiume”) lo ha preso al volo e si è portato a casa il premio.

Esiste anche un catalogo fotografico dell’evento, ma di uso privato, creato e regalatomi da Ruggero Emiliani.

Un’altra importante traccia del giorno fu impressa da La Nuova Ferrara: “Il poeta Ma Rea svela la sua identità

 

Dottor Masiero e Mister Ma Rea, Foto di Ruggero Emiliani, Ferrara 2015

 

Dottor Masiero e Mister Ma Rea, Foto di Ruggero Emiliani, Ferrara 2015

 

Di seguito il videoclip di Johnny Lodo che ha immortalato quello speciale giorno di alta marea.

 

 

2′ tassello

Lo Spirito di Ma Rea legge le fiabe africane

In occasione del sesto compleanno della Poesia errante, durante il mese di maggio 2020 (in pieno periodo Covid), ho realizzato una serie di video letture di Fiabe africane, al momento non disponibili alla visione.

Per la precisione 16 fiabe tratte da una edizione Einaudi Millenni a cura di Paul Radin, la cui prefazione è curata da Italo Calvino.

Di seguito un articolo del Nuovo Informatore che parla di quell’esperienza.

 

Nuovo Informatore giugno luglio 2020

 

3′ tassello

Lo Spirito di Ma Rea legge

Mini performance in cui interpreto poesie registrate dentro Casa Ma Rea, basate su modalità che di tanto in tanto faccio anche in situazioni pubbliche:

 

 

Viaggiai

Succede

Vagavo

Ho atteso

Sovente

La mia sicurezza

L’opulenza

Tutto a un tratto

Capivo perfettamente

Dietro le quinte

Colleziono i tuoi sorrisi

 

4′ tassello

La trilogia dei versi apolidi presenta Ma Rea

Quando il Covid ha iniziato a mollare la presa ho iniziato a fare un numero crescente di performance e presentazioni dei libri che avevo pubblicato. Ho iniziato con un format dal nome “Di antipasto in frasca” ed erano esibizioni che facevo nei parchi e nei giardini di Bologna assieme a vari compagni di strada, pertanto ho organizzato diversi eventi corali, intervallati da performance teatrali, letture, musica, ecc.

Da lì in poi la modalità si è strutturata e ciclicamente ripropongo l’evento, magari con piccoli aggiustamenti. Ogni tot faccio delle esibizioni, anche in altre città, sia per promuovere i libri pubblicati, sia per sperimentare la poesia in modo fisico e vocale. Un approccio tutt’ora in divenire e in continua trasformazione.

L’idea è che siano i libri a presentare me e il mondo della Poesia errante, non il contrario.

Performance da “Noi del pesce d’aprile”, Prato 2023

 

Io e Khan Klinsky durante un duetto poetico, Bologna 2021

 

Di seguito un videoclip durante una piccola esibizione a Firenze, nel 2022:

 

 

5′ tassello

A Raso strofa

Una lametta e una superficie coperta con schiuma da barba usate come penna e foglio. Un oggetto domestico utile a sbarbare il testo che apparentemente non si vede. Uno dei tanti modi di fare Poesia errante. A Raso strofa.

A Raso strofa, durante l’esposizione “Te lo dò io il narcisismo”. Foto di Luca Donati, Bologna 2023

 

A lavoro terminato. Cosa potrà mai desiderare una lametta? “Errando s’instrada”, Nassau Bologna, 2023

 

6′ tassello

Prossimamente…

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