Versi apolidi veronesi

Versi apolidi veronesi
“SINTAGMA

Per coniugare 
le tue cosce 
ci vuole
il mio pene.

 
Solo così
avremmo una frase
di senso compiuto.”
 
 
Da “COMPOSIZIONI SUL LASTRICO DI UNA MEMORIA“.
Pag. 111.
Lungo le vie della città di Verona.
 
I Versi apolidi sono una promozione alternativa di matrice errante dell’omonimo libro uscito il 5 novembre 2019. La pubblicazione è il secondo capitolo de ”La Trilogia dei versi apolidi”.
Pagine sparse per le vie delle città.
Il gesto iconoclasta del libro strappato restituisce un respiro e una libertà poetica necessaria e indispensabile al mondo della Poesia errante. Non una volontà autodistruttiva, ma un bisogno di aria fresca, di occhi inconsapevoli e di incontri casuali. Una sorta di puzzle, sempre parziale, dislocato casualmente lungo i luoghi che quotidianamente attraversiamo.
Una strofa dietro l’angolo della casualità urbana.
Uno stimolo e un incentivo per avvicinarsi alle ‘’Composizioni sul lastrico di una memoria’’.
Dal libro alla strada. E se la curiosità farà il suo corso, dalla strada al libro.
 
Da una pubblicazione de Gli Elefanti Edizioni.
Per saperne di più sul libro clicca sul seguente link: 

 

Ma Rea

 

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