L’erranza di maggio è avvenuta tra i fantastici paesaggi senesi e a cavallo della splendida mostra di Anselm Kiefer a Palazzo Strozzi a Firenze. Cetona, Chianciano Terme e Firenze. Questa le tre tappe toscane soggette all’alta marea errante. L’immagine di copertina vede il compagno di strada Stefano all’opera durante l’installazione di una Fermata poetica a Firenze. A seguire saranno presenti un paio di scatti da lui eseguiti durante gli interventi della domenica.

L’esperienza toscana è partita dal piccolo e delizioso paese di Cetona (SI) soggetto a qualche improvviso tocco poetico. All’interno del Museo Civico per la Preistoria del Monte Cetona un ragazzuol degli Elegantismi spuntò nel bagno, una Fermata poetica all’ingresso del paese prese vita e una pagina dei Versi apolidi lungo le vie del centro comparve. Un sabato poetico e rilassante, necessario e stimolante.

Elegantismi, Cetona (SI)

Fermata poetica, Cetona (SI)

Versi apolidi, Cetona (SI)

 

Alla sera del sabato la meta si è spostata, un po’ per caso, a Chianciano Terme. È stata una occasione per visitare il paese e il suo sapore d’altri tempi. E pure qui un paio di interventi non sono potuti mancare.

Elegantismi, Chianciano Terme (SI)

Fermata poetica, Chianciano Terme (SI)

 

La domenica è stata la giornata di Firenze, la quale ciclicamente viene coinvolta dalle alte maree erranti. Qui, come accennato poco sopra, il passaggio è stato motivato dalla necessità di visitare l’esposizione di Anselm Kiefer, artista immenso, ieratico e stupefacente. A Palazzo Strozzi è comparso un segna porta di Non disturbare, così da fare compagnia ad Anselm e ai suoi imponenti lavori. Fuori dalla mostra, sia prima che dopo, diversi interventi sono stati effettuati. Un paio di segni dai Consigli per gli altruisti, Fermate poetiche, Chiavi di volta e un Verso carraio.

Non disturbare, Firenze

L’installazione di una “Contestazione amichevole” (Consigli per gli altruisti) dall’occhio di Setfano Caria, Firenze

Consigli per gli altruisti, Firenze

 

Fermata poetica, Firenze

 

Un paio di Chiavi di volta sono arrivate anche a Firenze, dopo l’inaugurazione del primo maggio a Bologna. Nuovi testi stanno comparendo sui portachiavi, così da sviluppare la poetica di questo ultimo lavoro.

Le Chiavi di volta
sono il passepartout
per quello che cerchi
col naso all’insù.

Chiavi di volta da uno scatto di Stefano Caria, Firenze

Io mentre documento la fresca installazione delle Chiavi di Volta fotografato da Stefano Caria

 

Chiavi di volta, Firenze

 

Chiavi di volta, Firenze

 

Chiudo la narrazione con questo Verso carraio in omaggio a Freud, un riferimento costante e alla base di tutta la poetica dello Stendiversomio.

Versi carrai, Firenze

 

Ed è così che fu un’alta Marea di Poesia errante toscana.

Questi gli aggiornamenti S.M.A.S. del giorno (Servizio Meteo Alternativo Stendiversomio)

Ma Rea

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