La Poesia errante non è “semplice” poesia, è un’esperienza, è uno squarcio nel tempo.
La sua missione è restituire la dimensione poetica agli oggetti e alle nostre azioni quotidiane.
Non che non ce l’abbiano, ma, semplicemente non siamo più abituati a vederla.
Errando le parole escono dai libri e si riappropriano della loro quotidianità e della loro dimensione pubblica.
Le strade, gli oggetti, gli spazi pubblici e privati, i simboli e le azioni sono veicoli fondamentali della comunicazione contemporanea. Ecco arrivato il momento di ascoltare queste strofe che hanno deciso di abbandonare gli scaffali e di riappropriarsi della loro forza comunicativa attraverso tutti questi canali espressivi.
Loro ti vogliono parlare e sono disposte a collocarsi ovunque per arrivare a te.

I progetti rappresentano le forme artistiche con cui la Poesia errante si dipana tra noi. Ognuno di essi, a sua volta, è costituito da vari tasselli.

L’obiettivo è quello di comporre una specie di puzzle poetico-artistico che gradualmente prenda una forma sempre più leggibile agli occhi del mondo, così da svelare il suo essere e le sue ragioni di vagabondaggio espressivo.

Di seguito l’elenco dei progetti, dal più recente al primo del 2014 (tutt’ora in circolazione). Ogni progetto è cliccabile, così da essere scoperto nelle sue sfaccettature. Alcuni consistono in tipologie uniche, altri invece si articolano tematicamente, o per intento comunicativo.

Fermata poetica, Parigi 2022

  1. Juana del Pilar Pérez Aguilar

    Te vi al pasar, volví sobre mis pasos y allí estabas, al leerte me sentí feliz de saber que existes, que existe un remanso de paz, sin prisas ni preocupaciones.
    Fue en Málaga (España). Gracias

Leave a Reply to Irene Fioresi Cancel Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *